Piemontesi in Val di Sole

Le cronache olimpiche coreane hanno impedito che fosse dato il giusto risalto al grande evento sportivo svoltosi nel fine settimana 17-18 Febbraio 2018 a Velon di Vermiglio (Alta Val di Sole, Trentino). Sabato 17: Campionati Italiani Sprint – Domenica 18: 5.a Prova di Coppa Italia.

Parliamo ovviamente di Sci-Orientamento. Una sessantina di partecipanti hanno preso il via in entrambe le prove. Preponderante la presenza di atleti del Nord-Est, ma non mancavano lombardi e lombarde e, soprattutto, i due piemontesi. C’era anche l’eporediese Lucia Curzio (con la casacca della Pol.va Masi di Bologna), che si è piazzata nelle due gare al quarto e quinto posto in categoria W Elite.

Nel pomeriggio di sabato 17, puntualmente in accordo con le previsioni, nevischio e raffiche di vento hanno investito i primi in partenza. Io sono riuscito ad arraffare la cartina (mal fissata al leggio) che il vento mi stava strappando via. Non sarebbe stato un bell’inizio …Le classifiche complete per entrambe le gare sono sul sito Fiso.

Ecco qua i sei vincitori delle categorie Elite con a sinistra, l’infaticabile organizzatore del GS Monte Giner, Giancarlo Dell’Eva, accanto alla sindaca di Vermiglio, Anna Panizza.

Ma veniamo ai risultati (e che risultati!) dei due piemontesi.

Leonardo Curzio (Orientamondo Ivrea), medaglia d’oro di Campione Italiano Sprint 2018 categoria M60.

E poi ….

Questo è il podio della categoria veterani M70+: vincitore l’irraggiungibile Remo Deflorian (della storica associazione Cauriol di Ziano di Fiemme),seguito da Ernesto Rampado (Terlaner Orientierungsläufer), e infine … altra storica medaglia di bronzo per Gianfranco Accattino (Cral GTT).

Nella notte tra Sabato e Domenica, una leggera nevicata spruzza un velo di zucchero sulle piste, e alla partenza delle ore 10 il sole bacia il tracciato e i concorrenti. 

La Val di Sole onora il suo nome. Seconda gara, secondo podio.

Non ci sono più medaglie (questa è la prova di Coppa Italia), ma in M60 c’è sempre Leo Curzio con Tullio Manzinello, e si è aggiunto Klaus De Paola (Terlaner Orientierungsläufer).

Anche il podio M70+ è ancora lo stesso.

Pur con diverse condizioni atmosferiche, sono state due gare bellissime, su tracciati divertenti e impegnativi.Il comunicato di gara recitava, con simpatica ironia trentina: “Le piste, predisposte a regola d’arte dal prof. Dell’Eva e dal giovane aspirante Bezzi Marco, ……”. Proprio così, piste a regola d’arte, mai una lanterna in vista dalla precedente, sempre qualche magari lieve dislivello a mantenerla invisibile, ma pur circondata da lanterne di percorsi diversi. Molte situazioni a scelta aperta (seguo la pistao vado in fresca?).

Il professore e Marco Bezzi sanno il fatto loro. La bravura di un tracciatore si misura dalla quantità di stramaledizioni che vengono loro inviate, mentalmente e anche ad alta voce, dai concorrenti durante la gara. Nel mio modesto caso, questo è capitato spesso, in quel momento che ogni orientista teme più di ogni cosa, cioè quando … “Accidenti, non è la mia !!!”.

Nella gara di domenica, più lunga, devo confessare che alla terzultima lanterna ero così fuso che, trascurando bussola e cartina, sono andato a cercarmela a vista tra quelle possibili.Come spesso mi accade, quella buona era l’ultima visitata. Non c’è da stupirsi per la bravura come tracciatore (oltre che come organizzatore, insegnante e istruttore) del professor Giancarlo Dell’Eva. Giancarlo ha costruito e raffinato le sue capacità in vari anni di studio all’Isef di Torino. Potremmo proporlo come cittadino torinese ad honorem, cittadino torinese doc, di Borgo San Paolo.

Le gare di Vermiglio segnano molto probabilmente la chiusura della stagione sci-o 2018. A causa degli impegni degli atleti nazionali (attualmente impegnati ai Mondiali Universitari in Estonia) non sarà possibile organizzare altre gare in Italia. La prova di Coppa Italia sarà quindi forse omologata anche come Campionato Italiano Middle (e quindi, giù altro oro e bronzo piemontese).

Nella foto conclusiva, bronzo e oro M70+ festeggiano in amicizia con un corroborante bombardino.

Gianfranco Accattino – CRAL GTT